Brevettata

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Adottata nel 1915 non sono conosciute informazioni riguardo alle quantità prodotte ed al suo ideatore, costruttore.



Si pensa ad una evoluzione della torpedine Venturi della quale si nota la similitudine costruttiva del tappo, anche se di misura assai più piccola, meno della metà.

Data la forma rotonda si può pensare che fosse anche stata sviluppata per il lancio con sistemi come fionde elastiche o catapulte.
Tuttavia si sono trovate delle note che suggerivano di legare la miccia lateralmente per poterla usare come bomba a rotolamento lanciandola giù per i pendii.

Ai reparti veniva fornita vuota era poi caricata in sede , con candelotti di gelatina esplodente del diametro di 3 cm che venivano tagliati a misura ed inseriti nel corpo.
Poi col punteruolo si pratcava un foro nella gelatina e si inseriva la miccia che riportava crimpata la capsula detonante.
Alla fine si avvitava il tappo facendo fuoriuscire la miccia di accensione.

Si conoscono due varianti:

una con il tappo liscio

una con la scritta "Brevettato" molto più rara e probabilmente di epoca più tarda


MATERIALI

DIMENSIONI

PESO

INNESCO

CARICA

corpo e tappo in ghisa da fusione in conchiglia con anima in sabbia

diametro 65 mm
90 mm di altezza

solo ghisa 600 gr
carica circa 700 gr

miccia con capsula detonante al fulminato di mercurio

Gelatina esplodente in cartucce

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